|
Visum incontra Umberto Rossi |
Direttore di Cinemaeteatro, rivista on line sullo spettacolo Umberto Rossi e’ uno dei maggiori esperti cinematografici italiani. Trova che i Festival siano importanti per il cinema? «Si, sia come mezzo di promozione dei film, sia per quelle opere che appartengono al cosiddetto circuito dei film per festival. Quelli che, paradossalmente, riescono ad ottenere fama e anche qualche risorsa economica essendo proiettati quasi esclusivamente nelle rassegne. Naturalmente le cose cambiano da manifestazione amanifestazione, Cannes non e’ Setubal e Venezia non e’ Montpellier». Mariangiola Castrovilli |
Umberto Rossi il direttore di Cinemaeteatro |
|
|
I Festival sono solo una questione di glamour sul tappeto rosso o una maniera di ritrovarsi per gli addetti ai lavori....? «Il grande film o, piu’ semplicemente, quelli commerciali trovano una ragione di partecipazione sul tappeto rosso, quelli di qualita’ in una circolazione limitata ma importante, che altrimenti non avrebbero». |
Umberto Rossi |
|
Tra i tanti festival che segue, quale il piu’ importante per il cinema? «Cannes soprattutto per il commercio e il mercato, Venezia per un certo cinema di qualita’, Toronto per ilcircuito americano». Gli italiani a Karlovy Vary……. «Il cinema Italiano soffre alcune disfunzioni di fondo (miopia dell’intervento pubblico, dominio della televisione sul circuito audiovisivo, scarsita’ di capitali, ...) che rendono impossibile un ritorno in buona salute senza una cura complessa, robusta e articolata su piu’ piani». |
|
Umberto Rossi |
|
Cosa augurare ai nostri giovani... autori che a Cannes quest’anno hanno spopolato e a tutti gli altri che seguiranno...? « Che facciano film con meno soldi e piu’ collegamento alla realta’ in cui vivono”. Mariangiola Castrovilli |
Umberto Rossi |
| |