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The Company

Un 'bel capitano' di nome
Raoul Bova in The Company

Pezzo forte della mattinata durante la seconda edizione di RomaFictionFest la proiezione del serial che sarà trasmesso dalla Rai prossimamente, 6 ore di programmazione per 3 puntate, The Company. Ideato da Ridley Scott, prodotto da Tandem e diretto da Mikael Salomon, il serial vede, tra i protagonisti, la presenza di Raoul Bova.
Giancarlo Leone

Raul Bova  

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Terza giornata di RomaFictionFest giunto alla sua seconda edizione. La mattinata ha visto la proiezione del serial The Company, basato sul romanzo omonimo di Robert Littel. Ideato da Ridley Scott, diretto da Mikael Salomon, il serial sarà trasmesso dalla Rai prossimamente. Il cast è notevole: fra i vari attori presenti Chris O’ Donnell, Alfred Molina, Michael Keaton, Tom Hollander e il nostro Raoul Bova, che, per Mediaset, ha finito di girare la fiction Sbirri.

Raul Bova con Mikael Salomon  

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il regista Mikael Salomon, il produttore Jonas Bauer e l’attore Raoul Bova. The Company racconta la storia della guerra fredda vista attraverso gli occhi delle spie della CIA e del KGB.

Una scena della fiction "The Company"

La serie copre oltre tre decenni, dalle piovose strade di Berlino ai porti di Cuba, dalle riunioni segrete di Bucarest agli incontri ad alto livello a Washington e Mosca. Tre puntate e 6 ore di programmazione: i primi anni della CIA durante la guerra fredda, la rivolta ungherese del 1956 e la Baia dei Porci, gli anni in cui la CIA cerca una talpa del KGB.

 

Una scena della fiction "The Company"  

Tra gli attori, abbiamo detto, presente anche Raoul Bova, avvicinato per brevi battute da Visum.

Una scena della fiction "The Company"

Raoul ci parli della sua esperienza a The Company.
Devo dire che per me è stata una bellissima esperienza ed una grande possibilità che si è concretizzata in America. E’ sicuramente uno dei lavori più interessanti che ho fatto questo The Company. Pur sapendo che era una serie –spiega l’attore ai nostri microfoni -  una fiction, come la vogliamo chiamare, sembrava di stare su un set di un film vero e proprio americano, con le sue tecnologie, i suoi posti spettacolari, sentivo l’importanza di questo progetto, grazie anche alla produzione Tandem che ha permesso di realizzare questo lavoro ponte fra Europa ed America. In The Company interpreto il Capitano Roberto Escalone”.

Raul Bova  

E’ presto o già può fare un bilancio della sua attività professionale?
E’ presto per fare bilanci. Posso dire che la mia attività professionale è un continuo cambiamento. Non mi piace ‘settorializzarmi’, chi è attore deve mettersi in gioco anche in situazioni internazionali. La mia esperienza americana posso ritenerla positiva – confida a Visum - anche se all’inizio mi avevano offerto un ruolo stereotipato dell’italiano tutto calcio e donne in una soap. C’è stata la possibilità di uscire da questa situazione grazie al film Nassirya. Aver fatto The Company mi ha fatto capire che si può anche uscire da certi ruoli di ‘bellone’ italiano. Infatti interpreto un cubano, un comandante delle truppe castriste. Lavorare in Italia mi ha dato tanta possibilità di crescere e tutto ciò mi è servito per lavorare all’estero. Con il mio personaggio in The Company mi sono trovato perfettamente a mio agio”.

Raul Bova alla presentazione della fiction "The Company"

Trova delle differenze aver lavorato per il cinema e per la televisione?
Assolutamente no. Per me cinema e televisione sono la stessa cosa. Sono i mezzi espressivi – conclude l’attore - a cambiare non l’interpretazione dell’attore, almeno per quanto mi riguarda. Non mi sento quindi di creare delle differenze tra le due cose”.
Giancarlo Leone

Raul Bova