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Visum incontra Robert De Niro al Festival di Karlovy Vary |
Con 13 spettacolari interessantissimi minuti per una ripresa dal vivo complessa e articolata che hanno mostrato al pubblico in tempo reale come si fa un film, si è inaugurato alla presenza delle più alte cariche della Repubblica Ceca e di tutto il gotha dello spettacolo il 43° Karlovy Vary International Film Festival. Ospite d’onore della serata Robert De Niro che ha ricevuto il prestigioso Crystal Globe for Oustanding Contribution to World Cinema e che ha ringraziato in ceco, suscitando momenti di ilarità. Mariangiola Castrovilli |
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Mai come quest’anno abbiamo assistito alla metamorfosi di un De Niro poco incline alla comunicazione e che di solito vede noi giornalisti come il fumo negli occhi, in una persona gioviale. Qui a Karlovy Vary, come del resto a Cannes è apparso infatti più rilassato, quasi a suo agio, rispondendo a tutte le domande che gli venivano fatte. |
Robert De Niro |
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Soprattutto sul suo nuovo lavoro di regia, “Non poi tanto nuovo, visto che ci pensavo dal ’93 quando diressi A Bronx Tale per riprovarci poi nel 2006 con A good Shepard” dice con un mezzo sorriso l’attore più conosciuto del pianeta. |
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Robert De Niro |
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“Mi piace fare il regista e avrei dovuto cominciare prima” riprende dopo un attimo, “però mi ci sono voluti anni perché le cose andassero per il verso giusto. Adesso vorrei fare per lo meno due altri episodi di A good Shepard, il primo che vada dal Muro di Berlino nel 1961 alla sua caduta nell’89 ed il secondo dall’89 ai giorni nostri”. |
Robert De Niro |
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Perché quasi 10 anni di preparazione per A good Shepard? “E’ stato complicato prima perché il soggetto apparteneva ad altra gente e abbiamo dovuto rilavorarlo, poi la scelta degli attori, uno dei fattori principali sia per trovare i finanziamenti che per il successo di un film”. |
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Robert De Niro |
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Le interferenze politiche mentre stava girandolo l’hanno disturbata? “Non piu’ di tanto perche’ da regista devi essere capace di esercitare e padroneggiare pressioni in tutti i campi anche perche’ sono in gioco grossi soldi non tuoi per cui devi lavorare con forze diverse. Anche Lucas ha i suoi problemi esattamente come chi dispone solo di un piccolo budget, perche’ la musica non cambia. Il tuo dovere e’ quello di una corretta visone complessiva. Io accetto imput da tutti, ma una volta deciso bisogna rispettare le regole”. |
Robert De Niro |
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Trova diversa la maniera di recitare dei giovani dalla sua quando ha cominciato? “Credo che dipenda soprattutto dal team regista/produttore. Un attore recita bene quando il regista mette in risalto le sue possibilita’ senza pretendere di fargli dare quello che invece non e’ nelle sue corde. Spesso ottiene di piu’ un attore /regista che sa dove far leva per ottenere il meglio, anche perche’ il set e’ gia’ talmente complicato per se stesso che non si sente il bisogno di drammi supplementari”. |
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Robert De Niro |
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I risultati elettorali da voi sono dietro l’angolo, chi vorrebbe per presidente? De Niro non ha nemmeno un attimo di esitazione, “sono un sostenitore di Barack Obama e sento che sarà lui. È importante che dopo i sette pessimi anni passati ci sia lui a guidare il Paese”. Mariangola Castrovilli |
Robert De Niro |
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