Giunta alla sua seconda edizione, è ritornata anche quest’anno, fino al 31 agosto, la più lunga manifestazione estiva in città, Lungo er Tevere…Roma – OverAnta, per riproporre l’azzeccata formula di stand e minivillaggi sul fiume con arte, cultura, artigianato, buona tavola e civiltà per recuperare gli spazi spesso degradati del lungofiume. Quest’anno l’edizione è dedicata ad Alberto Sordi.
Giancarlo Leone

Da Ponte Mazzini a Ponte Garibaldi, dallo scorso 14 giugno si snoda la più “lunga” manifestazione estiva in città: Lungo er Tevere…Roma – OverAnta è ritornata, fino al 31 agosto, per la sua seconda edizione a proporre l’azzeccata formula di stand e minivillaggi sul fiume con arte, cultura, artigianato, buona tavola e soprattutto civiltà per recuperare gli spazi spesso degradati del lungofiume. E’ il chilometro di passeggiata lungofiume più amato dai romani e dai turisti, sotto i ponti storici di Roma sfiorati dal ponentino, dove il rumore del traffico e del caos urbano giungono attutiti.

L’anno scorso la manifestazione è stata visitata da un milione di persone e quest’anno allarga gli spazi con 500 metri in più dedicati ai giovani con artigianato, spettacoli ed un festival di cortometraggi. Oltre 50 gli stand allestiti di fronte all’Isola Tiberina per invogliare la gente ad uscire di casa nelle sere estive per visitare mostre, curiosare tra gli stand regionali di Calabria, Sicilia e Sardegna, nonché farsi tentare dai piatti di uno dei 6 ristoranti sorti sul fiume: dall’etnico alla creperie passando per il wine bar.

Promossa dalla Vela d’Oro, il tutto è rigorosamente ad ingresso gratuito. L’edizione di quest’anno è dedicata ad Alberto Sordi, con una preziosa mostra che ne documenta il lavoro sul set: molti gli scatti inediti, ritratto sul set dei capolavori di Risi, Comencini e Monicelli. Pista ciclabile per i forzati della bici, artisti del pennello in azione by night, maestri orafi, scultori, artigiani della cera operativi sotto le stelle.

Rocco Papaleo presiederà la giuria del Festival per corti di emergenti L’altro corto; la domenica incontri a cartoni con la rassegna Gente di cartoonia e ancora jazz, cinema, mostre.

E poi il gemellaggio con la Senna, il tradizionale Can Can, il cabaret di Fabrizio Giannini, in arte Kacini, lounge music, mostra del soldatino ed una ribalta per la canzone romana che nei fine settimana renderà omaggio al folklore.
Giancarlo Leone