Pagine Correlate: Festival di Taormina 2008 I vincitori dei nastri d'argento 2008
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La serata dei Nastri d’argento |
Una luminosissima luna quasi piena ad illuminare qui a Taormina la Notte delle Stelle nella magica cornice del Teatro Antico dove nel corso degli anni è passato tutto il meglio della cinematografia mondiale. Così anche ieri sera il Gotha della settima arte era presente in ranghi compatti per festeggiare e festeggiarsi, chi per ricevere e chi per consegnare i premi di questa 62 edizione dei Nastri d’Argento. Mariangiola Castrovilli |
Il nastro d'argento |
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Il prestigioso Award è destinato a tutte le categorie del fascinoso mondo del cinema assegnato dall’Associazione Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, secondo solo agli Oscar come longevità. Il Premio, nato nel ‘46 è cresciuto sempre di più nel corso degli ultimi anni. Merito anche del Presidente del SNGCI, l’attivissima Laura Delli Colli che oltre a conferirgli un valore internazionale lo ha reso così prestigioso da essere ambitissimo da tutti quelli che fanno cinema e non solo in Italia, come dimostrano anche i Nastri Europei ed Extraeuropei, andati quest’anno rispettivamente ad Irina Palm di Sam Garbarski (Teodora Film) ed il bellissimo ed intenso Onora il padre e la madre dell’ottantatreenne Sidney Lumet (Medusa). |
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E se per noi questi sono giorni di festa, qui vicino a Mineo è successa una grande tragedia e Delli Colli non dimentica che prima di tutto questo è un premio assegnato da giornalisti. Ha fatto arrivare in tempo reale lo straordinario documentario Morire di lavoro di Daniele Segre “un piccolo atto d’affetto verso le famiglie con la testimonianza che il Cinema Italiano è vicino a tutto ciò che accade nel Paese”. |
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Locandina del documentario morire di lavoro |
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Così c’erano proprio tutti, in questa serata dedicata a Dino Risi con una lunga, commossa standing ovation al regista recentemente scomparso, da Sabrina Ferilli (migliore attrice non protagonista di Tutta la vita davanti ai tre Nastri alla carriera), Giuliano Gemma, Vittorio Storaro (la luce che fende la verità, il Caravaggio della fotografia internazionale) e Carlo Lizzani (i Nastri li ho visti nascere quando facevo ancora il giornalista cinematografico…)ad Alessandro Gassman Nastro come attore non protagonista per Caos calmo “in 25 anni di ininterrotto lavoro non avevo mai preso un premio e ora per me sembra che i riconoscimenti stiano prendendo la rincorsa. Mi piace poi pensare che Dino sia andato di là a scrivere nuove trame accolto da Tognazzi certamente con l’ultima ricetta ancora da sperimentare e da mio padre con una poesia”. |
Alessandro Gassman con Valeria Golino |
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Margherita Buy, migliore attrice con Giorni e nuvole quasi si scusa per aver vinto per la seconda volta consecutiva il Nastro per la miglior interprete “ma se continuo a vincere per ruoli che il pubblico dimostra d’amare, vuol dire che ho ancora parecchia strada davanti”. |
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Margherita Buy |
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Paolo Virzì, miglior regista dell’anno con il suo Tutta la vita davanti scanzonato come sempre afferma che questo è “il premio più ganzo di tutti, anche perché questi sono anni che ricorderemo e magari rimpiangeremo perché dimostrano che non è più tempo di parlare di crisi del Cinema italiano, ma semmai di crisi del Paese, su tutti i piani, compreso quello calcistico”. |
Paolo Virzì |
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“Non vedo perché i prossimi anni dovrebbero essere complicati per il nostro cinema” s’interroga Verdone, titolare del Nastro dell’anno 2008 per Grande grosso e Verdone, un divertente caleidoscopio di personaggi alla sua maniera, “Per la mia identità di spettatore che non mi abbandona mai quando guardo un film, la nostra è stata una stagione esaltante. Ed il successo a Cannes con due film non di commedia è un segno importante perché riporta finalmente il pubblico un impegno civile che sembrava scomparso”. |
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La locandina del film Grande grosso e Verdone |
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Di grande conforto poi l’entusiasmo di Francesco Giro, neo sottosegretario del ministero dei Beni e delle Attività Culturali che lanciando la proposta di ribattezzarlo Ministero della Cultura ha esordito dicendo che nel Ministro che li accomuna “i Beni culturali hanno sempre fatto la parte del leone rispetto ad attività dal vivo come teatro, danza, musica. E naturalmente il cinema di cui sono un amante. |
L'onorevole Francesco Giro |
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I film che hanno infatti lasciato un segno nella mia vita sono La vita agra di Lizzani e Una vita difficile di Risi”. E per chi volesse vederla con i propri occhi la premiazione dei Nastri andrà in onda sabato 21 dopo i quarti di finale su Raiuno. Mariangiola Castrovilli |
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