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Parigi e Maria Antonietta

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Parigi e Maria Antonietta

Il Grand Palais di Parigi rende omaggio a Maria Antonietta con una grande mostra che sarà visibile fino al 30 giugno 2008, tra mito e realtà. Curata da Pierre Arizzoli Clémentel e Xavier Salmon ha un catalogo R.M.N.
Savina Fermi

   

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Era dal 1955 che non si teneva una mostra sul personaggio di Maria Antonietta, regina di Francia, che bene o male, continua tutt’ora, a 253 anni dalla nascita, ad esercitare un certo fascino. Moglie di Luigi XVI era arrivata quattordicenne alla corte francese andando sposa al delfino il 16 maggio 1770.

   
Poiché il popolo e la madre Maria Teresa d’Austria desideravano vedere l’effige della futura regina, vennero commissionati tre ritratti ad altrettanti pittori: Joseph Ducreaux, Van Loo e poi a Duplessis, che non le rendevano giustizia, mentre dalla corte viennese fu inviato un busto scolpito da Jean Baptiste Lemoyne.
 
Naturalmente la giovane età portò la delfina a pensare soltanto al divertimento, che fu mitigato dal richiamo della terribile madre, Maria Teresa d’Austria, costringendola a più miti consigli. Fino al 1778 non ebbe eredi e quando finalmente arrivò, fu una femmina. Soltanto nel 1785, con  una nuova gravidanza, dette alla luce un erede.Molti sono i ritratti, esposti, che vennero dipinti della sovrana, ma il solo ufficiale fu quello di Elisabeth Louise Vigée le Brun che fu inviato alla corte viennese.
   
Maria Antonietta però, desiderandone uno meno ufficiale, si fece ritrarre in veste di cavaliere, da Auguste Louis Brun.La regina, nella sua smania di bello, divenne protettrice delle arti circondandosi, nelle sue dimore, di tele, porcellane e mobili, creati per lei. Fece scandalo al Salon del 1783 un suo ritratto dipinto dalla Vigée le Brun ritenuto troppo audace che fu rifiutato, e sostituito da un altro.
 
Il popolo e la borghesia iniziarono a considerarla malamente. Il top fu raggiunto con lo scandalo del collier. La dama di corte Madame La Motte con i suoi complici, fece credere al Cardinale di Rohan, caduto in disgrazia, che Maria Antonietta desiderasse un certo collier, mettendolo in condizione  di acquistarlo per 600.000 lire francesi, ma il pezzo non arrivò mai alla Regina. Ne seguì un processo che pesò moltissimo sulla reputazione della sovrana. Il resto è cosa nota. Certamente Maria Antonietta fu frivola e spendacciona mentre il popolo moriva di fame, ma i secoli non hanno portato ad alcun chiarimento sul suo vero operato, mentre ritorna ancora la curiosità sul suo personaggio.
Savina Fermi
   

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