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Globe Theatre

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Shakespeare mon amour..
Dal 3 luglio 2008 Shakespeare torna protagonista al Silvano Toti Globe Theatre di Villa Borghese. La nuova stagione, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, con il contributo di Gioco del Lotto, vede anche quest’anno la direzione artistica di Gigi Proietti e regalerà al pubblico romano, ma non solo, alcuni dei più grandi capolavori del grande drammaturgo inglese.
Gloria Bondi
   

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E’ stato presentato lo scorso 3 giugno il nuovo cartellone del Silvano Toti Globe Theatre per l’estate 2008. Il programma di quest’anno prevede 4 produzioni teatrali che dal 3 luglio 2008accenderanno nuovamente i riflettori di Villa Borghese sull’opera shakespeariana, da sempre protagonista incontrastata dell’attività di questo teatro.
   
La stagione 2008 prenderà il via con un successo dello scorso anno: il grande classico shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate” con la regia diRiccardo Cavallo. Scritta in occasione di un matrimonio, l’opera è come una serie di scatole cinesi. All’esterno dell’opera ci sono la sposa, lo sposo e il pubblico, all’interno le coppie, Teseo e Ippolita, Titania e Oberon e i quattro innamorati e nell’opera dentro l’opera, i teatranti, la vicenda di Piramo e Tisbe. Una commedia in cui si contrappongono tre mondi: quello della realtà (dove vivono Teseo, Ippolita e la corte), quello del teatro (dove gli artigiani si preparano alla rappresentazione) e quello della fantasia.Un mondo onirico e stregato in cui domina il capriccio, il dispotismo e la follia dell’amore.
 
Dal 19 luglio il Globe Theatre ospiterà Ugo Pagliai in “King Lear”, la grande tragedia shakesperiana nella versione scenica di Daniele Salvo e la traduzionedi Emilio Tadini.
Gigi Proietti  
Un’opera scritta nel 1605, che rispecchia il duro periodo di forte crisi economica in cui versava allora l’Inghilterra. Lear è un leggendario sovrano della Britannia vissuto alcuni secoli prima di Cristo che, vicino alla vecchiaia, aveva deciso di dividere il suo regno fra le tre figlie e i mariti che avrebbe loro assegnati, pur mantenendo l’autorità regale. Quella di King Lear è la tragedia dei padri incapaci di capire i loro figli, padri che sono “ciechi di fronte all’adulazione dei figli che li vogliono ingannare e ciechi di fronte alla devozione dei figli che invece li amano”. Dal 7 agosto sarà rappresentata “La commedia degli errori”per la regia e l’adattamento di Fabio Grossi. Traduzione di Guido Fink.
Gigi Proietti
Una commedia giocata sull’uguale letto come il diverso, che consente di evidenziare come la diffidenza nei confronti di ciò che si ritiene diverso può portare verso una confusione d’intenti che va oltre il ragionevole dubbio. Il meccanismo comico del doppio è qui elevato a potenza: ai due fratelli gemelli si aggiungono i due gemelli servi, anch’essi identici e omonimi. In questo gioco di doppi, quello che all’inizio passerà come drammatica espressione di vita, alla fine si contrapporrà con il proprio doppio, in una metafora che oscilla tra la vita e la morte. La stagione 2008 del Silvano Toti Globe Theatre chiude con “Il Mercante di Venezia” di William Shakespeare, in scena dal 30 agosto.
Ugo Pagliai  
Regia, traduzione e adattamento di Loredana Scaramella. Scontro culturale, dimenticanza e intolleranza da parte dei figli alle leggi dei padri. Conflitto fra amicizia e amore. Amore, generosità e bellezza contro dovere, egoismo, rigore, competizione. Questi sono i temi molto attuali che Shakespeare affronta in questa opera ambientata a Venezia, una Venezia in cui è la classe dei mercanti ad essere “principesca”, in cui il commercio è la zona di eccellenza e l’aristocrazia si occupa di tutelarla con leggi che difendano gli affari.
Gloria Bondi
William Shakespeare