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La Croce di Castiglion Fiorentino |
E’ nuovamente visibile, dopo il restauro, nella Pinacoteca di Castiglion Fiorentino, la Croce duecentesca documentata nella Chiesa di San Francesco. Il restauro si deve a Paola Cardinali e Alberto Spurio-Pompili con il concorso per la parte lignea di Massimo Fumagalli e per le dorature di Ida Bigoni. Savina Fermi |
La croce di Castiglion Fiorentino prima del restauro |
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Questa Croce che misura mt. 4,17x3,27, rappresenta il Cristo Patiens ed è la quarta che s’incontra nel territorio aretino. La più importante è quella del Cimabue di San Domenico in Arezzo, l’altra è in San Francesco e quella attribuita a Segna di Bonaventura è nella badia delle Sante Flora e Lucilla. Questa, una volta ritenuta copia dal Cimabue, dopo il restauro, presenta tutti i canoni che la fanno apparire di gran pregio. Ancora non se ne conosce l’autore, ma il restauro ha evidenziato una ricca policromia, ricoperta malamente dal restauro eseguito nel 1919. |
Particolare della croce di Castel Fiorentino |
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Il Cristo ha un’apertura di braccia di mt.2,50 e nella cimasa è posizionata la Madonna Assunta con due angeli, a destra la Madonna Addolorata e a sinistra San Giovanni. La figura femminile sul fondo è stata identificata come La Maddalena, però sarà necessario un ulteriore studio. Particolare importante sono le vene delle braccia e delle gambe ben visibili, cosa non conosciuta nei dipinti dell’epoca, così come i capelli del Cristo, che dopo il restauro, si notano lunghi e legati all’orientale. |
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Particolare della croce di Castel Fiorentino |
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Nella parte alta manca il clipeo con la figura del Redentore. La tecnica con cui fu dipinta evidenzia l’impiego di materiali preziosi, come oro, lacche rosse e verdi e lapislazzuli, il che fa comprendere che la committenza dovesse essere importante. Si ipotizza si possa trattare di Mansueto da Castiglione, ma nessuna certezza. |
La croce di Castiglion Fiorentino dopo il restauro |
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Per chi volesse saperne di più c’è il testo sulle Croci duecentesche di Paola Refice edito da EDIFIR-Edizioni Firenze. Savina Fermi |
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La croce di Castiglion Fiorentino dopo il restauro | |