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Casalinghi poco disperati , ma molto divertenti |
E’ in scena fino al 1 giugno al Teatro Testaccio di Roma la divertente commedia Casalinghi disperati – Desperate househusbands da un’idea di Roberto D’Alessandro, scritta da Cinzia Berni e Guido Polito e diretta da Renato Giordano. Quattro uomini in scena che affrontano, in chiave ironica, il problema della separazione dalle rispettive mogli e tutti i problemi quotidiani. Giancarlo Leone |
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Uno spettacolo senz’altro di attualità, che analizza il mondo degli uomini separati e dei pseudo padri costretti a pagare alimenti ad ex mogli e figli, è quello in scena fino al 1 giugno al Teatro Testaccio di Roma. Stiamo parlando di Casalinghi disperati – Desperate househusbands presentato da I Picari, da un’idea di Roberto D’Alessandro, scritto da Cinzia Berni e Guido Polito per la regia di Renato Giordano. Alberto, Giulio, Luigi sono i tre casalinghi disperati, uomini tutti intorno ai quarant’anni che vivono in uno stesso appartamento messo a disposizione dal comune ad affitto agevolato. Ognuno vorrebbe vivere da solo, avere una propria casa, ma tra alimenti, spese varie, mantenimenti personali non si possono certo permettere grandi lussi e così loro malgrado hanno deciso questa forzata ma anche divertente, per certi aspetti, questa coabitazione: Alberto (Roberto D’Alessandro) è separato e passa gli alimenti a moglie e due figli; Giulio (Gianni Cannavacciuolo) non è separato ma ha un figlio adulto a cui pensare. |
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La moglie ha scoperto che era diventato omosessuale e l’ha cacciato di casa; Luigi (Nicola Paduano), padre avvenente e marito fedigrafo è mantenuto dalla sua ex moglie. Vivendo insieme i tre, dopo vari assestamenti e terremoti caratteriali, hanno trovato un loro equilibrio, orari per il bagno, turni in cucina, per la spesa e per le pulizie. Ma a rompere l’equilibrio ci pensa una sera Attilio (Mauro Serio), loro vicino di casa che all’improvviso si presenta ai tre perché cacciato di casa dalla moglie. Senza pensarci due volte e non facendosi tanti scrupoli chiede ospitalità. Dapprima riluttanti, poi convinti accettano di ospitarlo nella casa già piccola per loro tre. Non l’avessero mai fatto: con questo gesto finirà il loro equilibrio e cominceranno una serie di situazioni esilaranti, tragicomiche con battute al fulmicotone. Ma anche in quattro andranno avanti ugualmente. |
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La commedia, egregiamente diretta da Renato Giordano, interpretata ottimamente da quattro attori ben affiatati fra loro, oltre che a divertire invita anche a riflettere ed è per questo che è consigliata a chi vive da separato ma anche a chi è felicemente sposato. Oggi la donna è molto cambiata, cerca sempre più l’affermazione, si mette in competizione con il maschio, sempre più confuso e disorientato. A differenza del passato, oggi la paternità viene vissuta con un altro spirito più consapevole, più pregno di significati, attenzioni tanto che gli uomini rivendicano il diritto di stare vicino ai loro figli, soffrono quando i buoni propositi non vanno per il verso giusto e magari sono sminuiti dalla figura femminile, il cosiddetto sesso debole, che poi tanto debole non è. E’ proprio in quest’ottica che si dipana la storia dei quattro Casalinghi disperati che affrontano un tema delicato ed attuale, ma in chiave ironica come solo I Picari sanno fare. Da vedere. Giancarlo Leone |
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