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La setta delle tenebre

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La setta delle tenebre
Dopo il fortunato esordio con Judas Kiss e il film successivo She Creature (film TV distribuito dalla “HBO”), lo scrittore/regista Sebastian Gutierrez si cimenta per la terza volta dietro la macchina da presa portando sul grande schermo La setta delle tenebre. Il nuovo horror/thriller della “Ghost House Pictures” è interpretato da Lucy Liu e dall’attore vincitore di un Golden Globe e di un Emmy per la serie TV The Shield, Michael Chiklis. Alessandro Pauciullo
   

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La giornalista Sadie (Lucy Liu) scopre l’esistenza di una setta segreta che sta diventando una moda fra i giovani di Los Angeles. Ma quando questi ragazzi iniziano a sparire, per poi venire ritrovati morti, Sadie inizia a indagare. Tuttavia, nel corso delle indagini, lei stessa diventa preda del guru che manipola gli adepti e che ha ordito i violenti omicidi.
   
Un giorno Sadie si risveglia nel buio di una camera mortuaria e scopre di non essere più viva, di essere un predatore notturno, un vampiro. Vagando nel sordido mondo metropolitano di Los Angeles, i suoi sensi si risvegliano: ha bisogno di calmare la sua sete, e il sangue è l’unico nutrimento che desidera. A sua volta il detective Rawlins (Michael Chiklis), distrutto dal dolore per aver perso la sua unica figlia a causa della stessa setta, intende rintracciare l’omicida e farsi giustizia.
 
Quando incontra Sadie, inizialmente la scambia per un’assassina, ma presto si renderà conto che la donna potrà condurlo sulle tracce dei responsabili di questi terribili delitti. Lui e Sadie si uniscono in questa missione, spinti dallo stesso desiderio: scovare il leader della setta e ucciderlo, in modo da fermare il massacro di tanti innocenti.
   
Il mito del vampiro è qualcosa di intramontabile e la pellicola di Gutierrez lo dimostra ampiamente, anche se il tema qui viene declinato in maniera differente, grazie alla commistione di generi differenti come l’horror e il noir. Lo stesso regista, infatti, ha affermato di aver accettato con entusiasmo questo progetto, sia perchè ama dirigere, sia perchè è un appassionato di film sui vampiri.
 
Il mito dei vampiri esiste in ogni cultura, ma non amo i cliché dei denti canini e delle corone d’aglio; in quel caso il film diventa kitsch e non fa più paura. La nostra idea, invece, era di fare un film noir ambientato nel mondo dei vampiri. Il risultato è un thriller molto inquietante”. Il fascino di un noir è accentuato dal sapiente utilizzo delle ombre, e la pellicola può vantare la collaborazione e il lavoro di John Toll, l’unico direttore della fotografia ad oggi ad aver vinto due Oscar consecutivi per i film Vento di passioni (1994) e Braveheart (1995).
   
In questo film dunque non ci sono effetti speciali, Gutierrez ha lavorato soprattutto con gli attori e la macchina da presa, creando incredibili effetti di luce e ombra e inquietanti scene ambientate nell’oscurità. Una piccola curiosità riguarda la parola vampiro, del tutto assente dal copione e mai pronunciata all’interno di un film che non presenta i classici ingredienti delle pellicole con protagonisti gli immortali succhiasangue, come i morsi sul collo e il sangue che sgorga. In questo film i vampiri sono persone normali con tendenze da killer seriali che si mescolano alla gente comune, prive del classico pallore con il quale da sempre sono stati caratterizzati nella storia del cinema.
 
La setta delle tenebre è in definitiva un B-movie con un solido cast, apprezzatissimo negli Usa tanto che De Niro lo ha voluto per il suo “Tribeca Film Festival”. Da segnalare un cameo del rocker satanico Marylin Manson.
Alessandro Pauciullo
Il regista Sebastian Gutierrez