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Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

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Indiana Jones e il regno
del teschio di cristallo
Steven Spielberg e George Lucas, sono di nuovo insieme per donarci uno dei film più belli di sempre, Indiana Jonese il regno del teschio di cristallo con attori memorabili: Harrison Ford, Shia LaBeouf, Cate Blanchett. Una colonna sonora da mille Oscar e le migliori scene d’azione di sempre. Il tutto poi condito da un umorismo anni ‘30, tra gag geniali, battute memorabili e un omaggio al cinema di un tempo che molti sembrano aver dimenticato, ma che ogni tanto il buon Spielberg resuscita. 125 minuti di azione e divertimento allo stato puro.
Alessandro Gallippi
   

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Nella maggior parte delle interviste che Steven Spielberg ha rilasciato negli anni, una risposta e sempre rimasta la stessa riguardo ad Indiana Jones. Alla domanda del perché avesse creato un personaggio simile o cosa lo avesse ispirato, Spielberg ha risposto sempre allo stesso modo: “Ho sempre amato e ammirato i film di James Bond, per me erano un ossessione e il mio sogno era sempre stato quello di dirigerne uno almeno una volta nella vita. Indiana Jones nasce dall’impossibilità di fare un film di James Bond, ed è ispirato proprio a lui in una versione più antica, più romantica, e più avventurosa”.
   
Non a caso infatti ogni pellicola di Indiana Jones si apre con un preludio d’azione che richiama chiaramente lo schema iniziale di ogni film di James Bond.
 
Steven Spielberg e George Lucas, sono di nuovo insieme per donarci uno dei film più belli di sempre, con attori memorabili, una colonna sonora da mille Oscar e le migliori scene d’azione di sempre. Da ben 27 anni Indiana Jones è uno degli eroi più amati del grande schermo, con al suo attivo tre incredibili pellicole che vale la pena menzionare. “I Predatori dell’Arca Perduta”(1981), “Il Tempio Maledetto”(1984), “L’Ultima Crociata”(1989).
   
Dal 1989 ad oggi il pubblico ha tormentato Spielberg per un remake con milioni di lettere pervenute alla sua casa di produzione, chiedendo un’altra grande avventura: “Noi siamo i creatori di Indiana Jones, ma lui ormai appartiene al mondo”, afferma Spielberg.
 
Il nostro ruolo ora è quello di custodirlo, di mettere in scena nuove avventure per chi già conosce e ama Indiana Jones, senza dimenticare di avvicinare anche i più giovani che non sono ancora stati conquistati dal mitico personaggio. Quindi abbiamo realizzato un film rivolto a tutti, ai vecchi ammiratori e ai potenziali nuovi fan!”.
   
Il produttore George Lucas aggiunge che finalmente siamo di nuovo di fronte ad una storia del tutto nuova, ma sempre plausibile nell’inconscio collettivo. Spielberg conferma anche l’importanza di Harrison Ford per Indiana Jones: “Harrison e più importante del regista, dello scrittore, della storia, più importante di tutto.
 
Per Spielberg l’avventura del Dottor Jones si concludeva definitivamente nel 1989, quando Ford, e Sean Connery cavalcavano verso il tramonto alla fine del film. “Harrison mi chiamò dicendomi: ‘Perché non facciamo un altro film su Indiana Jones? Ci sono migliaia di persone che lo vogliono!” racconta Spielberg. “E’ stato tenace;chiamò anche George, e George iniziò a pensarci e poi a sua volta mi chiamò per dirmi:”Allora Steve, cosa vuoi fare? Sarebbe divertente fare un altro Indiana Jones”.
   
Devo riconoscere ad Harrison il merito di aver lanciato la sfida e poi a George di avermi convinto a considerare la possibilità di un’altra storia”, dice Spielberg. Ci sono voluti 19 anni per trovare il copione giusto e stavolta da “L’Ultima Crociata”, che si svolgeva nel 1939, siamo negli anni 50 con nuovi nemici, sullo sfondo dell’era atomica. Dopo i nazisti, entrano in scena i russi comunisti a dare la caccia al nostro eroe. Non sarebbe giusto rivelare l’intera trama di questo straordinario film, anche perché rovineremmo molte sorprese meravigliose, che vanno gustate fotogramma per fotogramma.
Steven Spielberg
Basta sapere che tutto ruota intorno ai famosi teschi di cristallo, che realmente furono ritrovati in varie parti del mondo e che secondo molti, appartengano ad esseri superiori, che milioni di anni fa erano sulla terra. Infatti nel 1924 il famoso banchiere-avventuriero F.A Mitchell-Hedges, guidò una spedizione all’interno della giungla delle Honduras britanniche (oggi Belize).
   
Scavando nelle rovine del tempio Maya la figlia adottiva, trovò un teschio di cristallo. Come da copione i cattivi tenteranno di svelarne i segreti per dominare il mondo e il resto lo lasciamo scoprire allo spettatore. Ma passiamo al cast che ovviamente è di tutto rispetto, da Harrison Ford, alla bellissima e malvagia Cate Blanchett, finendo per il nuovo astro nascente Shia LaBeouf. Tutti bravi e credibili, per non parlare della splendida colonna sonora di John Williams, e per le incredibili scene d’azione che farebbero invidia anche a James Bond.
 
Il tutto poi condito da un umorismo anni ‘30, tra gag geniali, battute memorabili e un omaggio al cinema di un tempo che molti sembrano aver dimenticato, ma che ogni tanto il buon Spielberg resuscita. La sceneggiatura di David Koepp è di un livello eccelso, superiore, ed è rassicurante constatare ancora una volta, che quando la macchina di Spielberg e Lucas si muove non fallisce mai un colpo. E’ consigliabile prima di vedere questo quarto capitolo, di rivedere l’intera saga nel cofanetto uscito da poco in dvd pieno zeppo di contenuti speciali che sazieranno ogni fan di Indy.
Alessandro Gallippi