Ritorna a furor di popolo, dopo i successi di pubblico e di critica degli anni passati, lo spettacolo Stomp, fatto da attori, ballerini e musicisti. Ora è approdato al Teatro Olimpico di Roma e ci rimarrà fino al 17 maggio. Giancarlo Leone
Stomp, per stupire con tutto e con niente, mettendo in scena il suono del nostro tempo. Indubbiamente questo spettacolo è uno dei più rivoluzionari ed entusiasmanti eventi degli ultimi anni.
E visto il successo di pubblico e di critica degli anni passati, Stomp è tornato a furor di popolo ed ora è approdato al Teatro Olimpico di Roma dove ci rimarrà fino al 17 maggio.
Gli attori, i ballerini, gli acrobati e gli artisti che costituiscono il fenomeno Stomp, nato a Brighton diciassette anni fa dall’idea di Luke Cresswell e Steve McNicholas, utilizzano in scena tutti gli strumenti della vita quotidiana, casalinga e metropolitana (bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni) dando vita ad uno straordinario mix di generi che ha conquistato i pubblici di Broadway, Parigi, Los Angeles, Tokyo.
Chi non avesse ancora visto uno spettacolo del gruppo inglese, non si perda questa volta le innumerevoli performance degli attori – ballerini, e subito sarà contagiato da una musica teatro – danza coinvolgente.
Un vortice di suoni che si trasformano in parole.
Si balla il tip tap ed il flamenco.
Ogni oggetto usato si trasforma in un potenziale strumento e come in un film di Disney, la scopa si anima e diventa protagonista in una danza, il bidone della spazzatura è una batteria ideale, l’immondizia stessa una nota di colore alternativa ai panni stesi che sopravvivono in un centro abitato.
Ed ecco che Stomp ha sempre delle novità, non spreca niente, rianima, diventando uno spettacolo di circo che cita la pop art e l’arte di strada. Da vedere senz’altro. Giancarlo Leone