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La Croisette fibrilla
in attesa dell’inzio
delle kermesse
cinematografica

A  due giorni all’inaugurazione ufficiale dell’inizio della prima decade “post anniversario” del Festival Cannes è come sempre in fibrillazione. La Croisette, delizioso luogo di shopping passeggiate ed appuntamenti romantici per 351 giorni, diventa invece il regno di un’allegra congestionata baraonda nelle  due settimane più glamour dell’anno.
Mariangiola Castrovilli

La Croisette di Cannes 

 

a

Baraonda rispecchiata anche dai prezzi che si rincorrono con ritocchi decisamente in salita come dicevamo 12 mesi fa, solo che il 2008 sembra voler raggiungere picchi ancor più vertiginosi. Senza voler fare i conti della serva quando un espresso comincia a costare oltre i 3 euro a seconda del posto forse è meglio pazientare e darsi all’acqua della prima fontanella….. Per non parlare poi di ristoranti, alberghi e case e microappartamenti  in affitto che con il ricavato di queste due settimane possono chiudere i battenti per la stagione ed andare comodamente in vacanza in qualsiasi rinomato posto esotico del globo.

La conferenza stampa di presentazione del Festival   

Non siamo solo noi però a lagnarci, anche i residenti qualche lamentela ce l’hanno come per esempio il non riuscire a vedere più il mare per chilometri e chilometri sulla Croisette, perché tutte le spiagge private in questi 20 giorni tra il prima ed il dopo, affittano ormai da anni i loro preziosi metri quadrati sull’acqua a case di produzione, società cinematografiche e a tutto il mercato che ruota intorno alla settima arte che ne fanno un’immenso villaggio a cupole e svettanti pinnacoli in  plastica bianchi.

Il manifesto della 61° edizione 
Contenti invece proprietari di negozi e boutique per cui il raddoppiarsi  della clientela cosmopolita è accolto come una benedizione.

La Croisette di Cannes

Michele Trouillet grintosa ed elegante creatrice di gioielli lungi dal lamentarsi confessa che per lei la gente non è mai troppa, infatti oltre alla fedele clientela che ritrova ogni anno, c’è quella nuova acquisita per tam tam in ogni parte del mondo.

Michele Trouillet creatrice di gioielli

Stessa cosa per Linda Lalite, che accoglie con gioia queste due settimane di follia cosmopolita come direttore di uno dei ristoranti più in voga di Cannes, il Chink’s che rivisita alla francese fino alle prime ore dell’alba, accoglienza e cibo tailandesi in un godibilissimo mixt di sapori e sensazioni.

Linda Lalite direttrice del ristorante Chink's di Cannes

 

Sensazioni che si ritrovano la notte passeggiando per il lungo mare su un pavèe che cambia continuamente colore virando dal bianco al rosa all’azzurro al rosso passando per l’oro e via via per la scala cromatica, con solo la punta dei piedi immersi nei toni dell’arcobaleno.

 

Sean Penn

A presiedere la giuria di questa 61° edizione Seann Penn, che con i registi Rachid Bouchareb, Sergio Castellitto, Alfonso Cuaron, Apichatpong Weerasethakul, Marjane Satrapi e le attrici Alexandra Maria Lara, Jeanne Balibar e Natalie Portman il difficile compito di assegnare la prestigiosa Palma d’oro.

Sergio Castellitto

 

La kermesse che quest’anno vede in gara 21 lungometraggi e nove corti, mentre 16 sono i lavori Fuori concorso, 19 quelli per Un certain regard, 25 per La quinzaine des realisateurs(giunta al giro di boa dei 40 anni), tra cui Il resto della notte di Francesco Munzi e De la guerre di Bertrand Bonello con Asia Argento divenuta ormai una presenza fissa di questo importantissimo Festival.
Mariangiola Castrovilli

 

In alto a sinistra Natalie Portman, Alfonso Cuaron e Alexandra Maria Lara