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Il Garofalo a Ferrara

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Il Garofalo a Ferrara

Ferrara dedica finalmente una mostra al suo pittore rinascimentale Benvenuto Tisi detto Il Garofalo( 1481-1559). La monografica con 70 dipinti resterà aperta fino al 6 luglio 2008. E’ in collaborazione con la Fondazione Ermitage Italia che ha la sede italiana nel Castello Estense, ed è curata da Tatiana Kustodieva e Mauro Lucco.
Emilia Dodi

Benvenuto Tisi detto Il Garofalo - Moltiplicazione dei pani e dei pesci, 1531

 

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Prodotta in collaborazione con la Fondazione Ermitage Italia che ha scelto questo artista rinascimentale, poichè la prima opera di questo periodo giunta in Russia, fu proprio un pezzo del Garofalo, la mostra presenta 70 dipinti che provengono non solo da tutta Italia, ma da Cracovia, Budapest, Mosca, Amsterdam e persino dalla lontana Siberia.
Benvenuto Tisi detto Il Garofalo - Le nozze di Cana di Galilea, 1531  
Il Garofalo fu un artista molto apprezzato alla Corte estense, allievo del Panetti, fu un pittore di classicismo misurato con un naturalismo di maniera, considerato dal Vasari un moderno. Per la sua amicizia con Giorgione, di cui apprezzò soprattutto il colorismo, seguì anche Michelangelo, Raffaello, il Dossi, il Dürer, Giulio Romano e Girolamo da Carpi, riuscendo a fondere tutte queste influenze tanto da ricavarne una pittura completamente originale.

Benvenuto Tisi detto Il Garofalo - Deposizione nel sepolcro, 1540
Il suo dipingere rimase sempre di semplicità tematica e di tradizione ferrarese, ottimo pittore, fu in un certo senso, oscurato dalla celebrità coeva di Dosso Dossi, artista certamente meno tradizionale.

Benvenuto Tisi detto Il Garofalo - Andata al Calvario, 1531-35

Le opere più importanti sono quelle inviate dall’Ermitage, come le Nozze di Cana  del 1531, L’andata al Calvario e l’Allegoria del Vecchio e Nuovo Testamento, dello stesso periodo, dipinti che furono di proprietà di Pio VI e poi di Nicola I.

 

Benvenuto Tisi detto Il Garofalo - Allegoria del Vecchio e Nuovo Testamento, 1531-35

Queste opere non sono state viste dal pubblico fin’ora perché erano conservate arrotolate nei depositi dell’Ermitage. Altra tela praticamente ignota anche agli addetti ai lavori, è la Moltiplicazione dei pani e dei pesci del 1531 che è conservata abitualmente nel Museo delle Belle Arti del Lontano Oriente a Khabarovsk in Siberia.

Benvenuto Tisi detto Il Garofalo - Cristo e la samaritana, 1545-50

Essendo la tela molto grande, è stato necessario trasportarla con un aereo e un camion speciali.Sono in esposizione anche pezzi di collezione privata tra i quali il bel Cristo portacroce del 1510-12. e opere provenienti da Dresda come Cristo e l’adultera del 1550, Venere e Marte del 1545, per citarne solo alcune.

Benvenuto Tisi detto Il Garofalo - Cristo Portacroce, 1510

L’esposizione ha un percorso cronologico e gli artisti che hanno preceduto il Garofalo e quelli coevi, al contrario del solito, sono esposti alla fine mostra. C’è stato anche un importante convegno a Ferrara che ha trattato degli ultimi studi sull’opera di questo artista rinascimentale.
Emilia Dodi

Benvenuto Tisi detto Il Garofalo - Noli me tangere, 1540 ca.