Quest’anno l’attrice comica Francesca Nunzi fa il suo esordio come autrice e interprete di un one -woman show. “La Signora in rosso…fisso!”, questo il titolo, è stato presentato fino allo scorso 4 maggio alTeatro de’ Satiri di Roma. Sulle stesse scene sarà proposto anche il prossimo novembre. La regia è curata da Antonio Giuliani. Visum ha intervistato Francesca Nunzi. Eleonora Menicocci
Francesca Nunzi
Quest’anno l’attrice comica Francesca Nunzi fa il suo esordio come autrice e interprete de “La Signora in rosso…fisso!”, un one -woman show che ha presentato al Teatro de’ Satiri di Roma. La regia è curata da Antonio Giuliani. Visum ha intervistato Francesca Nunzi.
Francesca Nunzi
Ha scritto e interpretato uno spettacolo tutto suo, o quasi. Come le è venuta l’ispirazione? “Da due anni a questa parte ho cominciato a pensare: però, mi piacerebbe dire questa cosa. Col fatto dei figli, della famiglia, ho iniziato a confrontarmi con situazioni di vita nuove: la scuola, i bambini, le istituzioni e poi le mamme che vanno a prendere i ragazzini a scuola… che personaggi! Insomma, ogni giorno c’è una sorpresa e io, ogni sera, la racconto in chiave ironica, facendo divertire anche le signore. Poi racconto la mia esperienza di attrice – spiga ai nostri microfoni - perché il mio mestiere mi appassiona molto, anche se non ho fatto il famoso botto! Per farla breve – conclude la Nunzi – in questo spettacolo ho messo di tutto, infarcito di qualche fantasia, partendo però da una base molto vera”.
Francesca Nunzi
Nei panni de “La Signora in rosso…”mostra con umorismo come ognuno di noi si comporti un po’ da “attore”, interpretando il proprio ruolo nella vita con una certa soddisfazione. La possibilità di mettersi nei panni di personaggi diversi l’ha aiutata a vestire meglio i panni di … Francesca Nunzi? “Penso proprio di sì. Avendo fatto molti personaggi comici nella mia carriera, forse perché sono uscita dal laboratorio di Proietti, ho potuto sperimentare delle corde che non credevo di avere. Così ho scoperto che anche Francesca è una buffona e, facendo la ‘Signora in rosso… fisso’, ho voluto sottolineare quanto sulla scena riporti di me stessa”.
Francesca Nunzi
Nel corso dello spettacolo esprime in varie forme la sua “romanità”, dedicando uno spazio significativo anche alla canzone romana. Perché è importante secondo lei mantenere questa tradizione? “Per me è importante. Sono romana di sette generazioni da parte di padre e di otto da parte di madre. Mio padre era un appassionato dei romani antichi e dei nunzi apostolici, scriveva poesie sui ponti di Roma e sonetti molto divertenti, amava Trilussa e il Belli. Questa passione l’ha trasmessa anche a me. A casa parliamo il vero romano – sottolinea Francesca Nunzi - quello che parlava mia nonna e che oggi, forse, si sente solo a Trastevere.
Francesca Nunzi
A proposito della canzone romana – prosegue l’attrice ai nostri microfoni – da ragazzina ho lavorato tanto da Meo Patacca e tutto il folklore, le canzoni, me li porto dietro. Fu la cosa che piacque a Proietti quando mi fece il provino e, secondo me, m’ha preso per quello! La romanità m’ha portato fortuna – conclude - e penso che oggigiorno far ridere va bene, però, mantenere un certo sapore del passato non sarebbe male!” Eleonora Menicocci