Al Centro d’Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia, con il titolo China new vision. Contemporary Art Collections from ShangaiArt Museum, fino al 29 giugno 2008, c’è la collettiva di arte cinese contemporanea. Gli artisti sono 70 con 80 opere realizzate negli ultimi vent’anni. Ideata da Bruno Corà, è curata da Jiang Mei direttore dello Shangai Art Museum. Emilia Dodi
Molte sono ormai le mostre che coinvolgono l’arte cinese contemporanea. Già da alcuni anni in varie città italiane si sono succedute mostre di artisti cinesi contemporanei, alcuni noti in Europa e USA, che con le loro opere fanno conoscere gli sviluppi che quest’arte ha avuto negli ultimi tempi. Ora è la volta del CAMeC di La Spezia che in collaborazione con lo Shangai Art Museum, presenta una collettiva di 70 artisti, alcuni già visti in Italia, altri che espongono per la prima volta. L’arte cinese con l’apertura al mondo occidentale e la conseguente trasformazione politica e economica che questo ha portato, ha avuto effetto sugli artisti, a volte, influenzando un radicale cambiamento nel loro modus operandi. Il fatto che i nuovi mezzi tecnologici siano stati molto apprezzati dai giovani e soprattutto che nelle città la gioventù sia preponderante, ha portato gli artisti all’impiego delle nuove tecnologie.
La cultura figurativa cinese, come è stato evidente nelle esposizioni che si sono viste negli ultimi tempi anche quella del Palaexpo di Roma, è stata costretta a coniugare la tradizione del passato con la contemporaneità, e questo ha portato gli artisti ad una produzione diversificata in tutte le sue espressioni. Infatti molti si esprimono prevalentemente con i video e le foto e, in pittura, con le grandi dimensioni.
Gli artisti presenti fanno parte dello Shangai Art Museum, fondato nel 1956, che contiene più di diecimila opere nella collezione permanente. Sarebbe impossibile in questa sede, citare anche coloro che sono sconosciuti in occidente, si parlerà solo di alcuni, i più noti, prendendo a campione i diversi mezzi di espressione. Così per la pittura è l’opera di Zen Yu Hong nato nel 1968, che ha studiato all’Accademia di Beijing dove ha tenuto nel 1990 la prima mostra. Noto all’estero, è la prima volta che espone in Italia con un olio, Rodedancer del 1991, mentre Wang Tiande è il pittore che più di altri nella sua opera, unisce al contemporaneo aspetti importanti della tradizione. Zou Tiehai è un artista che è stato presente già alla Biennale di Venezia e qui espone Civilization, mentre Yang Zhenzhong, attualmente visibile anche al Palaexpo di Roma, è presente con un video del 2003, Light and Easy. E’ un artista molto noto in Germania e Giappone, presente anche alla 52° Biennale di Venezia, che con mezzi attuali mostra i cambiamenti della società del suo paese, a volte ironizzando, altre drammatizzando.
Wang Fen, altro artista presente a Roma, con le sue foto mostra i cambiamenti che Shangai e altre città cinesi hanno avuto negli ultimi tempi. Certamente è soprattutto con i nuovi mezzi di espressione che gli artisti contemporanei si esprimono, tanto da far pensare a molti, che possano divenire in futuro la nuova avanguardia artistica. Emilia Dodi