E’ in scena al Teatro De’ Servi di Roma, fino al 25 maggio, la divertente commedia di Adriano Bennicelli e Michele La Ginestra (che cura anche la regia), Ago, Bianca e… Uno e basta che vede protagonisti lo stesso La Ginestra e Beatrice Fazi. Pièce originale che vede in scena cinque “spermatozoi” e un testosterone. Giancarlo Leone
Diceva lo scrittore Samuel Beckett che “si nasce tutti pazzi e alcunilo restano”. Sarà vero sennò non si spiegherebbe come lo scrittore Agostino (Michele La Ginestra) sia imbranato ed ingenuo con i propri spermatozoi, pronti al fatidico giorno della nascita. Tenuti sotto allenamento dal testosterone (Marco Zadra) sono ormai ben 35 anni che attendono il momento e la corte spietata che Agostino riceve dalla sua vicina di casa (Beatrice Fazi) fa pensare che il tutto è destinato a fallire.La commedia che Michele La Ginestra dirige ed ha scritto con Adriano Bennicelli, al 4° anno di repliche, Ago, Bianca e … Uno ebasta è divisa in due atti che ci fanno conoscere il bel mistero della nascita.
Il palcoscenico è idealmente suddiviso in tre spazi: ai lati ci sono loro, Agostino e Bianca, che parlano della loro condizione di single con divertenti monologhi, al centro il gruppetto di cinque spermatozoi e il testosterone, che danno vita ad alcuni siparietti e su ciò che li aspetterà una volta “fuoriusciti”. Una scenografia semplice, con le luci che vivacizzano e puntano l’attenzione sull’incontro della coppia. In effetti è l’eccessivo schematismo, strutturale e normativo, l’handicap di questo spettacolo che garantisce, però, due ore di divertimento spensierato e belle risate.
Certo molte battute, monologhi degli attori, forse in alcuni casi sono un deja-vù, ma se l’obiettivo era quello di conquistare lo spettatore, qui ci si è pienamente riusciti. Merito soprattutto delle performance di Michele La Ginestra, con le sue sfaccettature, la sua poliedricità, la sua mimica, dando sempre peso e valore alle battute e a certe situazioni comiche.
Al suo fianco, non sono da meno gli altri attori che compongono il cast, a cominciare da Marco Zadra, istrionico, geniale e magistrale quanto basta nella parte del testosterone, la simpatica e brava Beatrice Fazi che finalmente fa capitolare l’imbranato Agostino e i cinque “spermatozoi” tutti in bianco che supportano il tutto, Francesca Baragli, ClaudiaCampagnola, Andrea Cicolani, Tiko Rossi Vairo e Matteo Vacca. Consigliato, da vedere senz’altro per l’originalità del testo. Giancarlo Leone