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Mino Delle Site a Roma

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Mino Delle Site in Mostra a Roma

Si è tenuta dal 5 al 26 aprile 2008 presso la Galleria Russo di via Alibert a Roma, la mostra sull’aeropittore futurista Mino Delle Site, di cui è ricorso nel 2006 il decennale della morte. La rassegna, curata da Domenico Guzzi e Fabrizio Russo, si inserisce in un cospicuo panorama di eventi già concepiti per commemorare il centenario della genesi del Movimento Futurista. Le opere in esposizione ha ripercorso gli anni compresi tra gli esordi futuristi ed il più maturo periodo astrattista. Catalogo De Luca Editori d’Arte.
Vittoria Severini

Mino Delle Site Divinizzazione della Terra
1931/32  olio su tela

 

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Che cos’è il Futurismo? Come si colloca la figura artistica di Mino Delle Site nel ambiente italiano dei primi anni trenta? Il Futurismo nasce come un movimento innovatore di origine esclusivamente italiana; si indica come data di riferimento per la fondazione del movimento il 1909 quando il suo teorico, Filippo Tommaso Martinetti (1872-1943), pubblicò sul giornale francese Figarò il primo Manifesto del Futurismo, previsione programmatica di quella che sarà una tra le più importanti correnti  socio-culturali dell’Italia pre e post bellica.

Mino Delle Site Rombo di motori,1932, olio su tela

La sua forza divulgativa fu quella di rivolgersi con tenacia a tutte le arti; dai pittori ai poeti, dai musicisti ai letterati…annunciando la fine di un’arte elitaria e decadente, confinata nei musei e negli spazi della cultura aulica per assaporare ed esplorare il mondo del futuro, fatto di parametri quali la modernità contro l’antico, la velocità contro la stasi, la violenza contro la quiete... un’arte che esprimesse vitalità ed ottimismo per costruire un uovo mondo basato su una nuova estetica

Mino Delle Site Figura seduta, 1947, olio su tela

Intorno agli anni trenta l’impronta di virile forza, tipica connotazione del movimento, ben si adeguava alla ideologia neo - fascista tanto da esautorare il Futurismo  della sua spinta innovatrice ed assorbirlo negli schemi di una cultura ufficiale e reazionaria…è questo il periodo in cui inizia l’attività futurista di Mino Delle Site (1914-1996) a seguito della Prima Mostra di Aeropittura – Omaggio futurista ai trasvolatori Italo Balbo (1931), tenuta alla Camera degli Artisti di Piazza di Spagna a Roma, dove conoscerà ed apprezzerà i maggiori esponenti del movimento quali Martinetti, Prampolini (1894-1956), Balla (1871-1958), ed altri… Dalla fine del secondo conflitto l’autore si dedica all’indagine di carattere astratto-simbolico con riflessi, di natura dinamica e post-cubista intorno agli anni cinquanta raggiunge la forma astratta dalla quale emerge incisiva la lezione futurista del segno mobile e ritmico; approda nel 1960 alla ricerca strutturale di forma e colore con forte carica introspettiva, per concludere negli anni settanta con lo sviluppo del tema degli automatismi strutturali e dei visioritmi

Mino Delle Site New York Bridge, 1964, olio su tela

Le novantasei composizioni ospitate nella Galleria Russo, testimoniano la volontà del maestro di toccare ogni campo della visualizzazione, dalla produzione da cavalletto alla scultura, dalla grande decorazione murale alla grafica miniaturistica, dalla cartellonistica pubblicitaria al design moderno fino alla realizzazione di straordinarie scenografie per la cinematografia o alla creazione di accessori per la moda. Un demiurgo dalla personalità versatile ed  eclettica, capace di trattare qualsiasi materia anche la più incorporea e sfumata come dimostra una preziosa serie di acquerelli e pastelli concepiti sotto l’egida della Casa d’Arte Futurista fondata da Fortunato Depero (1892-1960) nel 1919.
Vittoria Severini

Mino Delle Site Virando di notte su Portico, 1976, cromolio su tela