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Visum incontra Ayca Damgaci

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A tu per tu con Ayca Damgaci

Visum incontra
Ayca Damgaci

È la più grintosa attrice del momento in Turchia, tanto è vero che qui all’Istambul International Film Festival ha appena portato a casa l’Award per la migliore interpretazione femminile ed un premio in denaro di 5000 euro offerto dal Ministero della cultura per la sua superba performance in My Marlon and Brando di cui ha scritto anche la sceneggiatura insieme al regista Husym Karabey.
Mariangiola Castrovilli

Ayca vince il premio come migliore interpretazione femminile 

 

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In My Marlon and Brando Ayca Damgaci racconta la vera storia del suo difficile, pericoloso peregrinaggio da Istambul verso l’Irak, per ritrovare l’uomo che ama, nel momento peggiore della guerra, tre anni fa quando tutti, per mettersi in salvo fuggivano in direzione contraria.

Ayca Damgaci

Un’avventura in cui il pericolo si nasconde infido dietro panorami da togliere il respiro, strani incontri e momenti di grande paura, come si può affrontare tutto questo da sola…?
Quando hai uno scopo, anche se devi passare attraverso  cose spaventose, ti ingegni per sopravvivere. È una lotta in cui devi essere sempre vigile, a volte recitando la parte della turista, a volte fingendoti un po’ svanita….  era l’istinto a guidarmi”.

Ayca Damgaci

Un viaggio al contrario di quello di Pippa Bacca…
Ho pianto per due giorni quando ho saputo che era stata assassinata qui, a pochi chilometri da Istambul. L’ho seguita fino all’aeroporto con una grande folla quando hanno rinviato il suo corpo in Italia. Avevamo sogni diversi, ma anche per lei era una questione di fiducia nella gente e aveva scelto di credere. Il mio era un viaggio verso l’Est, il suo all’Ovest, ma io al contrario di Pippa mi nascondevo perché conosco i pericoli e so come difendermi.

Una sequenza del film "My Marlon & Brando" 

Il peggio è venuto in Iran – spiega l’attrice - dove per una donna sola è impossibile non solo viaggiare ma anche vivere perché si approfittano di te, ti controllano, ti trattano da potenziale prostituta. È stato orribile, come hai visto nel film, di notte c’era qualcuno che mi seguiva e ti assicuro che era agghiacciante….”.

Ayca Damgaci

Ayca il temperamento da lottatrice l’ha sempre avuto, noi l’abbiamo conosciuta alcuni anni fa ad Istambul per le riprese di un documentario sulla Turchia di Raitre. Era lei infatti che si occupava di noi facendoci scoprire le bellezze dell’antica Costantinopoli e già allora, con una personalità più che spiccata voleva diventare attrice.

Il set del film "My Marlon & Brando" 

Adesso è sulla cresta dell’onda, divisa tra cinema e televisione, cosa ami di più?
A botta calda direi il teatro, è tutta un’altra emozione. Il cinema è ripetitivo, capita infatti di dover girare la stessa scena varie volte ed io da bravo leone sono un po’....impaziente, però come non  amarlo per me è…magia pura”.

Ayca Damgaci

Sceneggiatrice, attrice, a quando la regia?
“Un passo alla volta. Questo successo che mi spaventa e che ancora non so accettare mi ha molto incoraggiato. Quattro anni fa  in un momento molto difficile della mia vita, buttai giù un breve script che diedi al regista Husym Karabey. Gli piacque ed insieme abbiamo poi costruito la sceneggiatura. E’ stato tutto molto coraggioso. In una notte in cui non vedi vie d’uscita per la tua vita scrivi qualcosa. E ti giuro che non ho mai pensato che le cose che scrivevo sulla mia storia non solo mi avrebbero catapultata sotto le luci della ribalta e che avrei addirittura vinto l’Award come migliore attrice….”.
Mariangiola Castrovilli

Una sequenza del film "My Marlon & Brando"