I premiati del Festival internazionale di Istanbul
Migliaia di addetti ai lavori tra produttori, distributori, registi, attori, attrici, giornalisti ed un numerosissimo pubblico internazionale hanno fatto una scorpacciata di film lunga 16 giorni al 27° Istambul International Film Festival, inaugurato da una applauditissima Claudia Cardinale in splendida forma. Mariangiola Castrovilli
Il regista belga Nic Balthazar premiato per il film "Ben X"
La premiazione finale invece come al solito non ha trovato tutti d’accordo, come per esempio l’Award per il migliore attore andato a Serhat Tutumluer per Ara di Umit Unal.
Serhat Tutumluer
Senza discuterne i meriti i malcontenti sottolineavano che la sua interpretazione era piuttosto un ruolo secondario paragonato alla straordinaria presenza scenica nello stesso film di Erdem Akakce….
Semih Kaplanoglu
Ma andiamo con ordine, il pubblico ha votato per Eggdi Semih Kaplanoglu per la competizione internazionale mentre per quella nazionale ha dato la sua preferenza a The Messanger di Kagan Irmak. La FIPRESCI,( potente federazione internazionale dei critici cinematografici ) ha assegnato la palmadella vittoria per il concorso internazionale a Ben X del regista belga Nic Balthazar alla sua prima esperienza registica ma pluripremiato un po’ dovunque nel mondo, e a Summer book di Seyfi Teoman per quello nazionale.
Seyfi Teoman
Il Counsil of Europe Film Award “Face” è andato al regista cinese Li Yang, per il suo Blind Mountain per il suo ‘forte messaggio universale e senza tempo contro la violenza verso le donne a tutte le latitudini’.
Li Yang
La giuria nazionale tra cui anche il direttore del Toronto Film FestivalMichèle Maheux ha assegnato poi diversi premi, migliore interpretazione femminile ad Ayca Damgaci, che con un grande tempreramento in My Marlon and Brando oltre a dare il meglio di se come attrice, ne ha anche scritto la sceneggiatura.
Ayca Damgaci
Miglior film turcoSummer Book premiato anche dalla Fipresci, miglior regista turcoDervis Zaim per il suo Dot, mentre ilPremio speciale della giuria è andato ad Ara di Umit Unal che “ha rappresentato temi che la nostra società considera ancora tabù in un contesto di relazioni interpersonali scavando in profondità nella personalità dei personaggi con dialoghi magistrali”.
Dervis Zaim
Egg di Semih Kaplanogluha portato a casa il prestigioso Tulipano d’oro, assegnatogli dalla giuria internazionale presieduta dal famoso direttore della fotografia Michael Ballhaus con un giudizio che ha coinciso con quello del pubblico mentre a The Wave del regista tedesco Dennis Gansel è andato il premio speciale della giuria.
Umit Unal
Contenti? I premiati di sicuro, un po’ meno tutti gli altri che magari ci avevano fatto un pensierino… ma non è così un po’ dovunque nel mondo? l’importante, come diceva De Coubertin è partecipare. O no….? Mariangiola Castrovilli