L’attore Arnoldo Foà con Erica Blanc è protagonista della commedia di Ernest Thompson, per la regia di Maurizio Panici, Sul lago dorato, in scena al Teatro Pariolifino al 6 aprile. Visum l’ha intervistato. Giancarlo Leone
Lo spettacolo è un successo di presenze. Merito di Erica Blanc ma, soprattutto, di Arnoldo Foà, due grandi interpreti della prosa nazionale che fino al 6 aprile sono in scena alTeatro Pariolicon la commedia Sul lago dorato di Ernest Thompson per la regia di MaurizioPanici. Diventata celebre grazie alò film del 1981 che valse l’Oscar ad Henry Fonda e a Katherine Hepburn, Sul lago dorato è una commedia che narra la storia di un anziano professore ritiratosi a vivere con la moglie in una casa in riva ad un lago.
La sua tranquilla esistenza è movimentata dall’arrivo della figlia e del piccolo nipote: rapporti difficili, incomprensioni, conflitti generazionali turbano il protagonista che però riuscirà a stabilire con il ragazzo un rapporto di profondo affetto che andrà ben oltre quell’episodio. “Con eleganza, ma in modo acuto - dice Arnoldo Foà che interpreta il personaggio di Norman Thayer - il testo tratta un tema importante,quello della difficoltà a comunicare tra familiari, nonostante i legami affettivi: padre e figlia non riescono a parlarsi, a lasciarsi andare, perché in fondo sono simili e testoni come li definisce la madre. Mi è piaciuta l’idea di questo testo, ormai un classico – spiega l’attore - perché io ed Erica Blanc siamo una vecchia coppia che vi farà ricordare molte tenere cose”. Nel raccontare questa commedia si capisce che l’attore ultranovantenne - classe 1916, 92 anni di cui 70 dedicati al teatro, al cinema e alla tv - è ben lieto di interpretare il suo personaggio.“La descrizione dei rapporti è realizzata con un tono affettuoso non drammatico – precisa Foà - ed il risultato è un’impeccabile commedia dei sentimenti, genere al quale tanto cinema si è ispirato e che ha fatto sognare tantissimi. Ma io non sono tra quelli”.
Quando chiediamo il perché, Arnoldo Foà risponde: “Il cinema lo frequento poco, sia come spettatore che come attore, ma lavoro ancora in teatro che mi affascina. Nella mia carriera, comunque – sottolinea ai nostri microfoni - non ho mai fatto distinzione tra cinema, teatro e televisione nelle mie scelte. Ho fatto tutto con lo stesso obiettivo: arrivare al pubblico con qualcosa di interessante, cercando sempre di fare cose intelligenti. Credo di esserci riuscito”.Auguriamo al maestro Foà ancora tanti anni di luminosa carriera. Giancarlo Leone