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Antiquari in Villa 2008

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Antiquari in Villa 2008

Dal 29 marzo al 6 aprile 2008 si rinnova a Vaprio d’Adda la XII edizione di Antiquari in Villa. Solitamente la rassegna, oltre a presentare pezzi di alto antiquariato, consente percorsi storico-artistici con l’ausilio di Itinerarte.
Anna Camia

 

 

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Come ogni primavera a Villa Castelbarco di Vaprio d’Adda si tiene una rassegna di alto antiquariato al quale partecipano ditte antiquarie italiane e straniere con dipinti, mobili, ceramiche, argenterie, gioielli,tappeti preziosi e grafica antica. Mediante l’ausilio di Itinerarte verrà proposta una visita non solo dei saloni, ma anche del bellissimo teatrino ottocentesco, delle gallerie sotterranee, della cappella in stile barocco, delle serre e dell’orto botanico. Anche chi non potrà acquistare, troverà comunque interessante la visita del complesso.

 

La Villa nata nel 1100 come convento cistercense, fu trasformata nel 1700 dal conte Giuseppe Simonetta in Villa delle Delizie, mantenendo architettonicamente, all’esterno, il modulo cistercense. Con il possesso da parte della famiglia Castelbarco Albani, raggiunse l’apice del suo splendore.

 
Nel 1935 il conte Carlo Castelbarco fece scavare gli splendidi sotterranei tutti decorati a mosaico con conchiglie, marmi, pietre colorate, sassi e pietra lavica, dove sono in mostra antichità romane, etrusche e egizie. Nel contempo fece costruire il teatrino che è un esempio di architettura lombarda settecentesca. La piccola chiesa, in stile barocco, è decorata con affreschi, dipinti e marmi policromi.

 

Il magnifico parco, le serre e l’orto botanico sono tra i più importanti della Lombardia. L’Ente Fiera del Barco sponsorizzerà nel 2008 il progetto del restauro del corpus grafico di 34 incisioni che riproducono le opere di Antonio Canova, conservate all’Accademia Tadini di Lovere.

 
Il restauro si concluderà in tre anni e per quest’anno saranno messe in sicurezza le 10 incisioni che comprendono i Cicli Omerici e il Ciclo di Socrate. E’ un importante aiuto finanziario perché le incisioni stesse sono state disegnate da Vincenzo Camuccini e incise da Tommaso Piroli.
Anna Camia