Al Teatro Greco di Roma, fino al 23 marzo, la divertente commedia di Ray Cooney, Taxi a due piazze, diretta ed interpretata da un esilarante Gianluca Guidi. Con lui in scena Silvia Delfino, CorinneBonuglia, Massimiliano Giovannetti e Renato Cortesi. Giancarlo Leone
E’ in scena fino al 23 marzo, al Teatro Greco di Roma, la divertente commedia Taxi a due piazze, scritta da Ray Cooney, figura emblematica del teatro inglese, con il titolo originale Run for yourwife. La commedia segna il felice ritorno alla regia di Gianluca Guidi (in precedenza era stata diretta da Gigi Proietti) che segue le orme del padre Johnny Dorelli che in passato ci aveva già fatto apprezzare e conoscere lo spettacolo. La trama, complicata ma resa snella e scorrevole dai dialoghi e dalle belle musiche, narra la complicata vita di Mario Rossi, professione tassista, sposato felicemente con Alice Rossi, con la quale vive in un appartamento di Piazza Irnerio a Roma. Potrebbe sembrare una tranquilla vita di coppia se Mario Rossi non fosse felicemente sposato anche con Barbara Rossi, condividendo con lei un appartamento in Piazza Risorgimento a Roma. Così si scopre che Mario Rossi è bigamo in quanto ha sposato la prima moglie in chiesa e appena sei mesi dopo la seconda, con rito civile, in Comune.
Seguendo una schematica pianificazione di orari e turni di lavoro alquanto stressanti ma ben calibrati, Mario riesce a nascondere la verità per ben due anni, godendosi appieno una vita coniugale movimentata ma appagante, visto che delle due donne è a conoscenza dell’esistenza dell’altra. Ma un brutto giorno la vita del felice tassista bigamo finisce con il complicarsi poiché, per salvare un’anziana signora da uno scippatore, riceve una brutta botta in testa che lo costringe al ricovero in ospedale. Al suo risveglio e ancora confuso, Mario da ad un infermiere l’indirizzo della prima moglie e ad un impiegato dell’ospedale l’indirizzo della seconda.
Corinne Bonuglia
La denuncia di rapina e violenza di Mario Rossi viene inoltrata presso due differenti commissariati, in due diverse zone di Roma che a loro volta si attivano mandando ad indagare sull’accaduto due diversi ispettori. Ma la faccenda si complica ancora di più quando la stampa, per l’esattezza il quotidiano Roma Sera, avvisata dell’accaduto manda una fotografa a casa di Mario che scatta una fotografia del tassista accanto ad una delle sue mogli, la prima, e verrà pubblicata sulla copertina del giornale. Questa strana e nello stesso tempo divertente vicenda fa nascere equivoci, coincidenze, bugie, mistificazioni delle verità continue che con un ritmo incalzante ed infernale le complicheranno fino alla conclusione inaspettata e sorprendente.
Massimiliano Giovannetti
Così, in un crescente coinvolgimento, si passa da un timido sorriso iniziale a piene risate, accompagnate da applausi a scena aperta, dovuti ad un susseguirsi di battute al fulmicotone e doppi sensi. Bravissimi tutti gli attori in scena. A cominciare da Gianluca Guidi, esilarante, ironico e leggero che sa come muoversi, gesticolare, parlare a raffica e sogghignare.
Gianluca Guidi
Spassosa e divertente anche la figura del vicino di casa, Walter, interpretato da Massimiliano Giovannetti, l’inquilino del piano di sopra, perennemente disoccupato, che vive alle spalle dei vicini. Tra lui e Guidi si dividono gli applausi a scena aperta. Una bella coppia. Ottime le prestazioni attoriali di Silvia Delfino, Corinne Bonuglia, Simone Repetto, Stefano Bontempi. Magistrale la caratterizzazione dell’ispettore interpretato da Renato Cortesi. L’adattamento è di Jaja Fiastri. Sicuramente consigliato. Da vedere. Giancarlo Leone