La cantante, che è presenta alla 58.ma edizione del Festival con la canzone Il mio amico, è una fra le favorite alla vittoria. Visum l’ha intervistata. Giancarlo Leone
Anna Tatangelo
E’ in gara con la canzone Il mio amico e i bookmakers la danno fra le favorite. Stiamo parlando di Anna Tatangelo, determinata nell evitare polemiche gratuite, non fa parola sui crolli d ascolto e sulle polemiche che oscurano questa 58 edizione del Festival di Sanremo. Visum l’ha intervistata.
Anna Tatangelo
Anna, che ne pensa di questa edizione di Sanremo? “Una volta, quando ho cominciato proprio qui da Sanremo, qualcuno mi disse di non lasciare mai che le polemiche degli altri possano travolgermi perchè potrebbe essere la fine della tua carriera. Ho una buona memoria e questa cosa non l’ho mai dimenticata”. Cosa vuol dire il Festival per lei. Cantare bene o essere popolare? “Per un cantante, meglio fare bene il proprio mestiere. Anche perchè hai solo quattro minuti per cantare bene. Devi scacciare l’eccitazione, respirare in modo diverso. La cosa più bella di quest’anno e aver saputo controllare l’emozione. Vuol dire che sto crescendo, ci ho messo quattro festival pero alla fine ci sono riuscita”.
Anna Tatangelo
Si sente un personaggio? “Se fa riferimento al mondo gay direi proprio di si. C’è gente che ti stima, si rispecchia in te, in ciò che dici. E’ bello sentirsi importanti per qualcuno”. Il mondo gay cosa le dice? “E contento. Sere fa tornando in albergo un ragazzo mi aspettava per ringraziarmi. Mi ha detto grazie per il testo della canzone e che era omosessuale. Sul mio sito Internet arrivano tante attestazioni di stima”.
Anna Tatangelo
Lei e religiosa. E se la Chiesa dovesse attaccarla per questa canzone, come reagirebbe? “Si sono religiosa, ma non praticante. Se la Chiesa dovesse attaccarmi intanto mi dispiacerebbe molto, ma la reazione potrei valutarla solo in quel momento. Posso solo immaginare come mi sentirei e sarei ancora più dispiaciuta perchè non voglio essere l’icona di un mondo che conosco ancora poco. Lo ripeto, voglio solo raccontare una mia esperienza diretta. Non ho mai approfondito questo tema, quindi non posso permettermi di dare giudizi”.
Anna Tatangelo
Questa canzone puo favorire o nuocere alla sua popolarità? “No, la mia popolarità ha già avuto alti e bassi, specialmente nell’ultimo anno e mezzo. All’inizio, forse, ho fatto dei passi falsi, ma il pubblico ha capito come sono in realtà, una ragazza di 21 anni con una vita privata che ha avuto momenti difficili. Ma il pubblico e l’unica giuria che può stabilire se fingi o fai sul serio”.
Anna Tatangelo
Mi sembra che lei sta facendo una battaglia femminile per il mondo femminile. Vero? “L’ho già fatta due anni fa con Essere una donna. Da ragazza spesso mi sono sentita offesa, cosi ho reagito nell’unico modo che conoscevo, con la musica. Le donne oltre a mettere la minigonna ed essere sensuali, hanno l’ apice della creazione, dei sentimenti e devono essere rispettate. Ecco il mio modo per parlare del mio mondo”. Cosa e che le da fastidio? “Sentir dire che sono antica come persona, perchè voglio dimostrare un età maggiore di quella che ho. Ma chi lo dice non sa nulla della mia vita, di come sono cresciuta. Sino a 18 anni ho avuto una famiglia molto rigida. A mezzanotte a casa e chi si faceva un tatuaggio rischiava l’allontanamento. Devo dire che ho avuto il coraggio di infrangere questi tabu. A quindici anni facevo già interviste, vivevo nel mondo dello spettacolo dove si cresce molto più rapidamente. La canzone, poi, ti mette a nudo. Quindi soffro quando vengo etichettata per quello che non sono”.
Anna Tatangelo
Lei e di Sora, terra di attori e registi…. “Si, come Vittorio De Sica e non hai rinnegato le mie origini. Non mi piace farmi passare per una di Roma o di Milano, preferisco tornare a casa, con la mia montagna vicino, i miei compaesani”. Invidia un po le star americane? “Piu che invidia provo disagio perchè in Italia ci scandalizziamo se un cantante fa di più di quanto debba fare, come recitare al cinema o fare televisione. Dovremmo tornare ai tempi di Mina, che faceva tutto da grande professionista come e ancora oggi. Oggi, invece, si viene subito etichettate, giudicate perchè non ci si limita solo a fare una cosa, questo lo trovo sbagliato”. Quindi farebbe cinema e televisione? “Si, ma solo per completarmi, mai visto una donna di spettacolo che sappia fare solo una cosa”. Che dice sul fatto che la danno per favorita “E’ meglio cantare bene perchè una volta che ricevi un premio poi devi dimostrare di andare avanti. Non si contano gli artisti che hanno vinto il Festival ma poi non hanno avuto futuro”. Giancarlo Leone