Visum ha ascoltato le canzoni della seconda
serata. La qualità è sicuramente in crescita. Sono state più
interessanti e con ottimi testi, rispetto a quelli
proposti nella prima serata. Show del ciclone
Bertè. Giancarlo Leone
Pippo Baudo con Bianca Guaccero
E due. Anche la seconda serata del 58.mo Festival della Canzone Italiana
di Sanremo è andata e ci ha offerto nuove ed interessanti
canzoni. Mario Venuti con A ferro e fuoco ha
offerto finalmente un brano solare, cantabile e gioioso. Una bella
interpretazione che meriterebbe la vittoria. Amedeo
Minghi con Cammina Cammina ha regalato al pubblico un brano
meglio del solito, una canzone dignitosa piacevole. Ottimo il brano di
Gio Di Tonno e Lola Ponce, Colpo di fulmine
che ha riscosso nutriti applausi alla fine della esibizione.
Gio di Tonno
Gianluca Grignani con Cammina nel sole
ha cantato un brano che si rifà a Zucchero e
Vasco. E’ tra i pochi a non stonare. Un pò scontata, ma
interessante, la canzone di Mietta, Baciamiadesso.
Panella ha fatto del suo meglio, ma lo sforzo non è bastato.
Magistrale l’interpretazione di Little Tony con
Non finisce qui, che ha scelto il palco del Festival di
Sanremo per festeggiare i suoi 50 anni di carriera.
Una bella canzone che guarda malinconicamente all’Italia di
oggi è stata quella di Tiromancino, Il Rubacuori. Poco
credibili il gruppo dei Finley con Ricordi, ricordi un
pò inutili che ha messo a tavolino cinque autori che si sono impegnati poco
nella stesura del testo.
Gianluca Grignani
Sergio Cammariere con L’amore non si
spiega ha regalato e fatto ascoltare un elegante e raffinata
bossanova. Particolare e grintosa la canzone di Loredana
Bertè, di cui parleremo dopo, con Musica e parole, già lei ha
fatto show. Che sofferenza e quanta attesa nervosa ha avuto Loredana
Bertè per questo suo rientro in televisione al Festival.
L’avevano messa ieri sera ultima in scaletta.
Loredana Bertè
Certo, una decisione per tenere incollati davanti alla tv, fino alla fine,
tutti quelli che aspettavano di vederla. Pur tuttavia una scelta
punitiva, che non teneva conto delle sofferenze di una persona tesa,
nervosa, in ansia fino allo sfinimento per una scommessa che in realtà l’ha
sfinita. Alla fine, ha preso il posto di Little Tony.
Melody Fall
E’ stata un apparizione molto inquietante, in un costume legato
al testo di Musica e parole. Un’apparizione carismatica e al
contempo originale. Subito dopo, il rifugio fra le braccia del
protettivo Pippo Baudo, la confessione di una federa rubata in
un hotel per foderare il cappuccio e un dito nell’occhio involontario a
Chiambretti. Le si leggeva in volto, sotto gli occhiali neri
che gli servono per creare una barriera con il pubblico, un grande sollievo, e
la voglia di rimanere li, fra le braccia di Baudo. La sua
intenzione, quest’anno, era stata quella di cantare a Sanremo
per poter conquistare il Premio della Critica intitolato a sua sorella
Mia Martini, nulla di più. Giancarlo
Leone