La rutilante macchina sanremese si e messa in moto. Lo spettacolo c’e stato con i due presentatori e Andrea Osvart. Le canzoni hanno qualche spunto positivo, ma niente di eccezionale. Un calo sensibile negli ascolti, ha contraddistinto la prima serata,rispetto alle ultime due edizioni. Giancarlo Leone
La scenografia del palco dell'Ariston
L’invasione degli ultrabaudi ha aperto la 58 edizione del Festival della Canzone Italiana diSanremo. In un crepitio di battute al fulmicotone, in una fucina di invenzioni, fra tante spiritosaggini la grande kermesse Baudiana Chiambrettiana è iniziata. E forse ce l’aspettavamo cosi. Ma non ci aspettava certo che la prima serata del Festival, iniziasse con Gianni Morandi in versione neomelodica a reinterpretare tutto da solo Nel blu dipinto di blu, per omaggiare i 50 anni della canzone lanciata da Domenico Modugno proprio qui da Sanremo.
Gianni Morandi
Baudo l’ha detto che sarebbe stato l’anno delle sorprese. E’ cosi è stato. Sorprese belle. Essendo quelle politiche proibite per la par condicio. Dopo Morandi, la voce fuori campo ha annunciato colui che tanto era atteso, Superpippo. E invece il sipario si e aperto ed e spuntato fuori Piero Chiambretti in smoking spezzato, giacca bianca, pantaloni neri e scarpe tricolori, proprio per ribadire il concetto che il Festival incarna la Nazione Italia. Il Pierino pestifero arriva e subito va a scherzare con Fabrizio Del Noce, Direttore di Raiuno, in prima fila seduto accanto ad Alba Pariettie Massimo Giletti. Vuole sequestrargli il telefonino, lo tasta, cerca altri oggetti nascosti e gli dice “Me lo dia, che ha capito, il telefonino”.
Pippo Baudo & Andrea Osvart
Scatenato, divertente, ma non lo bacia sulla bocca come una volta fece Fiorello. Presenta a gran voce, poi, il Maestro di musica Pippo Caruso “poiche e ancora vivo, la sua prima moglie eraCleopatra”, gli da dei fiori dicendogli “li metta sulla tomba”. Poi sono arrivati tanti Pippibaudi, “li ho presi in Cina, li i Baudi te li tirano dietro, per dieci euro te ne danno tre con il resto di unAmadeus”, i figuranti, tutti alti e con la maschera di Baudo fuoriescono da tutte le parti, si riproducono come conigli.
Andrea Osvart durante l'esibizione
Sono dodici come le edizioni del Festival condotte da Baudo. E, finalmente, dopo tanta attesa, arriva il vero Baudo, Baudo 13. Ascende dal pavimento sulle note della norma di Bellini, anche lui catanese. Battute al fulmicotone, tipo, “Sia clemente, non faccia casini”. “Io non faccio casini, sono clemente”. “Faccia il cavaliere fino in fondo”. “Da mesi dicono che questo Festival è comunista, Pippo viene dal Circolo falce e Militello”. Poi i cantanti hanno aperto le danze, in fondo il Festival e fatto per far ascoltare le canzoni. I tempi si sono allungati, Chiambretti e Baudo chiacchierano con tutti e poi continuano le battute a Baudo, “Attenzione, non voglio fare giri di Walter”. Battute divertenti anche per l’introduzione della bionda ungherese Andrea Osvart, con un delizioso abito color fucsia. L’hanno presentata come il frutto di una ricerca fatta da 007. Lei ricorda di quando sul permesso di soggiorno aveva scritto “domestica”. Ha ballato, cantato, con tanta ironia, ma e piaciuta. A Baudo è piaciuta fin dal primo incontro.
Piero Chiambretti circondato dai 12 Ultra Baudi
Ficcante e cinico, Chiambretti ha sentenziato, “Assomiglia alla Ricciarelli bionda, magra, per questo l’hai presa”. Così come sono piaciuti gli interventi di Carlo Verdone, che ha presentato un piccolo trailer del suo film che uscirà il prossimo 7 marzo, Grande grosso e Verdone. Atteso ed applaudito l’intervento canoro di Lenny Kravitz. Gli ascolti. Sono stati 9.518.000, share del 35% i telespettatori che hanno seguito su Raiuno la prima parte della serata di apertura del Festival, in onda dalle 21.07 alle 22.53. Il picco di ascolto alle 21.43 con 12.707.000 spettatori. Nella seconda parte, in onda dalle 22.58 alle 00.53 lo share è stato del 39.44% con 4.818.000 spettatori. Il picco di share alle 23.37 con il 46.55%. La media ponderata tra le due parti e del 36.46% e 7.068.000 spettatori. Il primo appuntamento con il Dopofestival, dall 1 all 1.59 ha avuto uno share del 29.77% con 1.077.000 telespettatori. Giancarlo Leone